Il magazzino dei ricordi

Un monolocale in stile industrial chic

Il progetto

Il magazzino dei ricordi ripercorre la storia dei luoghi: una porzione di fabbricato un tempo adibita all’attività artigianale è stata riconvertita ad uso residenziale / ricettivo sfruttando la legge piano casa. Il volume a disposizione ha permesso la realizzazione di due mini unità abitative, la distribuzione degli ambienti è stata pensata sia come residenza che come spazio per ospitare.
Lo schema distributivo è molto semplice: una zona giorno con cucina e zona pranzo, un disimpegno che diventa guardaroba, una camera libera dall’ingombrante armadio che nella zona di ingresso accoglie un piccolo ambito guardaroba a vista, un bagno con ampia doccia. Dalla zona giorno una scala rivestita in legno porta ad un soppalco in parte aperto sulla zona giorno ,destinata ad accogliere un piccolo salottino e in parte chiuso per accogliere due ulteriori posti letto.
L‘idea progettuale era quella di mantenere il ricordo dell’originaria struttura dei magazzini artigianali : si è sfruttato il volume esistente rivedendo le forometrie in funzione degli interni creando grandi aperture con vista verso il plateatico esterno ed il giardino. La doppia altezza ha consentito la realizzazione di un soppalco nel punto più alto ricavando spazi accessori funzionali all’abitazione. La struttura a vista del soppalco con putrelle verniciate di bianco e il pavimento in cemento la fanno da protagonisti per evidenziare l’ originaria funzione dei luoghi .

Gli interni sono definiti da pochi materiali guida : il pavimento in cemento, ripreso con un tono più caldo nel colore delle pareti principali, il bianco della struttura metallica e del solaio con travi in legno, arredi fissi come cucina e armadio in laccato bianco opaco, qualche accento di nero per i corpi illuminanti e per alcuni accessori .Una base neutra e desaturata dove gli unici accenti di colore sono dati dalla texture del legno materico di alcuni pezzi importanti come il tavolo in legno di pino riciclato, la vetrinetta di origine orientale ,la panchetta recuperata da un antiquario ; mensole, specchi e il mobile del bagno realizzati su misura da un abile artigiano locale con assi di abete vecchie.
Il leit motiv dell’intervento è la semplicità, l’uso di pochi colori, uno stile industriale ammorbidito dalla matericità del legno e dall’ inserimento di materiali naturali come le tende in rete grezza , accessori in rattan e cestini intrecciati a mano con fibre vegetali. Una nota di originalità , fuori dal contesto locale, un ricordo portato dalle vacanze estive: l’originale sospensione a centro stanza che scende dall’alto soffitto: la "nassa" utilizzata per la pesca realizzata interamente a mano dai pescatori secondo l’antica tradizione marinara.



La planimetria